Krishna - Olga L. Juravlyova
La poesia scritta in russo a Tashkent il 23.10.1997 г. e tradotta da me a Perugia in Italia il 25 luglio 2015
Nel mio altissimo palazzo reale
Da dove non c’e' la via di ritorno,
Gli Dei mi cantano la ninnananna,
Minacciando la mia culla con fulmini.
Loro mi offrono il nettare dei fiori,
Mi regalano stelle e onde,
Portano via la mia tristezza nel sottosuolo
E mi trasmettano i loro pensieri.
La mia pelle di color blu turchese
Me la bagnano con la dolce pioggia…
Peccato che un uomo comune mortale
Non possa essere solo ospite nel mio palazzo reale!
Nel mio altissimo palazzo reale
Da dove non c’e' la via di ritorno,
Gli Dei mi cantano la ninnananna,
Minacciando la mia culla con fulmini.
Loro mi offrono il nettare dei fiori,
Mi regalano stelle e onde,
Portano via la mia tristezza nel sottosuolo
E mi trasmettano i loro pensieri.
La mia pelle di color blu turchese
Me la bagnano con la dolce pioggia…
Peccato che un uomo comune mortale
Non possa essere solo ospite nel mio palazzo reale!
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